Il giorno in cui il tribunale di Avellino è chiamato a decidere sul futuro dei 79 lavoratori del Cgs, la Fismic di Avellino ha riunito iscritti e attivisti presso la sede Provinciale di Piazza Libertà, per fare il punto sulla vertenza. Il tribunale,dichiara Zaolino Segretario Generale della Fismic “non fa più paura”.
Ci sono le condizioni per rassicurare i creditori e lasciare al tribunale la decisione sul concordato in piena autonomia. Asi e Regione Campania,continua Zaolino hanno fatto passi importanti per evitare il fallimento del Cgs. Ottenuto il concordato in continuità,bisognerà programmare il futuro della depurazione industriale e civile,dando risposte ai problemi dell’immediato e programmando la soluzione definitiva che dovrà essere inserita nella gestione del ciclo integrato delle acque e nel relativo soggetto gestore. La Fismic insieme ai lavoratori del Cgs si è battuta in questi anni per evitare la privatizzazione ed insieme al Presidente Belmonte abbiamo avuto la soddisfazione dell’accoglimento di un nostro emendamento nella finanziaria della Regione Campania. Il recente Patto per la Campania firmato dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal Governatore Vincenzo De Luca,conclude Zaolino porterà le risorse economiche che mancavano e darà il via ad una nuova fase della depurazione in Irpinia contribuendo alla soluzione definitiva dei lavoratori del Cgs.