Vertenza Iia, la delusione dei sindacati: “Torniamo a casa più arrabbiati di prima”

Volti tristi al rientro dalla trasferta di Roma e dal corteo che ha sfilato fino al Ministero delle Imprese e del Made in Italy

0
632

FLUMERI – Delusione da parte dei sindacati dopo la manifestazione di Roma, davanti al ministero delle Imprese e made in Italy, dei metalmeccanici di Industria Italiana Autobus. Una delusione esplosa alle parole del direttore generale, dottor Castano, quando ha fatto sapere che era stata depositata una sola proposta vincolante per l’acquisizione di Iia: quella della Seri dei fratelli Civitillo: “E’ venuta fuori la verità – dice il segretario provinciale Fismic Giuseppe Zaolino, che era lì come quelli di Fiom e Uilm, Giuseppe Morsa e Gaetano Altieri – che non piace a nessuno”.

Le cose si fanno “preoccupanti e sconfortanti” anche per il sindaco di Grottaminarda. La rabbia delle tute blu monta. E Zaolino rincara: “Il ministero non sapeva che, ieri, sono state assunte sei persone e che, tra oggi e domani, ne saranno assunte altre otto; mentre a Roma cercano soluzioni accomodanti per liberarsi degli stabilimenti di Flumeri e Bologna”.

Nel confronto è stata confermata l’uscita dal pacchetto azionario di Leonardo. “E hanno sottolineato il fatto che, dalle parti della Valle Ufita, hanno fallito la loro missione, e deciso quindi di andarsene”. Adesso il “cerino”, o meglio il destino dello stabilimento è in mano al Mimit. Un altro incontro, intanto, è stato programmato per il prossimo 23 maggio: “Ma noi torniamo a casa più arrabbiati di prima – dice il segretario provinciale Fismic -. Domani avremo, in fabbrica, un incontro per quanto riguarda le recenti lettere di contestazione mandati agli operai di un reparto, ma pensiamo ad una assemblea generale con tutti i lavoratori”.

I sindacati dicono “basta al fumo con la manovella e di cercare di depistare l’opinione pubblica”. Zaolino: “Iia ha 176 milioni di euro di debiti certificati. E nel bilancio del 2023, ne saranno altri 40”. Il sindaco grottese, presente alla manifestazione con il sindaco di Mirabella Eclano, Giancarlo Ruggiero, ed il vice sindaco di Flumeri, non è evidentemente soddisfatto di come si è concluso l’incontro al Mimit: “Appare sorprendente che nessun altro gruppo imprenditoriale italiano importante ha voluto partecipare. Attualmente non c’è nessun piano industriale convincente. La trattativa è in alto mare, e la situazione non lascia presagire niente di buono”.

Mentre sindacati ed amministratori locali hanno deciso di convergere verso una mobilitazione generale, “per fare ulteriori pressioni al governo”, si muove il circolo cittadino del Pd di Grottaminarda che ha indetto una riunione, per domani pomeriggio, nella propria sede, invitando i sindaci del comprensorio, le forze sindacali, sociali e imprenditoriali: “Per stabilire una road map di mobilitazione utile a interloquire nella maniera più incisiva con il governo, affinché vengano garantite tutte le condizioni migliori per Iia e per il futuro dell’intera valle dell’Ufita”. Insieme ai sindacati, “che continueranno la loro battaglia, accompagnati dell’importante presenza del vescovo Melillo, che ci ha dato una grande forza – termina Giuseppe Zaolino -. Per cacciare i dirigenti incapaci e per individuare una vera soluzione industriale. Al momento, in Valle Ufita, Iia produce pochi autobus ma, in compenso, fa molti debiti”.