Viola il divieto di avvicinamento, arrestato lo stalker del sindaco di Pietradefusi

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Accusato di perseguitare il sindaco di Pietradefusi, Gaetano Musto: alla fine è stato arrestato  per violazione del divieto di avvicinamento.

Nella tarda serata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Benevento, hanno dato esecuzione all’ordinanza emessa dal tribunale di Benevento, che ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti dell’ uomo residente a Pietradefusi.

Il 49enne – indagato per atti persecutori e minacce a Pubblico Ufficiale ed in particolare nei confronti del Sindaco della cittadina, e porto abusivo di armi – circa due settimane fa era già stato sottoposto dapprima agli arresti domiciliari e successivamente alla misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dal Sindaco di Pietradefusi, tra i quali rientrava anche la “Casa Comunale” di quel centro.

E’ emersa, dalle segnalazioni ed accertamenti svolti, l’inosservanza di tali prescrizioni allorchè, la sera del 6 novembre scorso, l’uomo è stato localizzato proprio a pochi metri dal Municipio del piccolo comune irpino ed arrestato dai Carabinieri per la violazione del divieto di avvicinamento posto dal Giudice.

L’intolleranza ai divieti imposti e la conseguente valutazione della concreta pericolosità in atto dell’indagato (peraltro trovato in possesso, in occasione dell’arresto, di un coltello), ha comportato l’aggravamento della misura cautelare già in essere, secondo la decisione del Giudice su conforme richiesta del pubblico ministero, e la sottoposizione alla misura carceraria.

Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.