“Voce di Aeclanum”: tre idee per il rilancio delle aree interne

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Mirabella – L’altra voce dell’Irpinia, presente all’iniziativa dei sindacati sulla Piattaforma Logistica in valle Ufita,  ha offerto nuove e diverse letture sul rilancio delle aree interne.
“Tre idee  per l’Irpinia che speriamo siano ascoltate”.  Lo scrive Claudio Bruno sul foglio “Voce di Aeclanum”, che lo stesso ex segretario della Cgil produce. Bruno fa un lungo ragionamento su “la sfida della logistica e servizi hi-tech tra Mediterraneo e Ue”. Tre le idee  lanciate da Bruno.

Si parte dalla via Appia di Aeclanum /variante  Traianea e “Core zone” per Unesco. «Perché rappresenta – scrive Bruno – una importante  risorsa della cultura e una grandissima opportunità  per lo sviluppo turistico culturale anche del nostro territorio».

E ipotizzando  un risultato positivo  della candidatura della Via Appia  a patrimonio dell’Umanità Unesco si fa luce la questione  ritenuta più importante. E cioè la formazione per la gestione  del patrimonio storico, culturale, archeologico e ancora agricolo, economico, ambientale. L’associazione no profit di Voce Aeclanum,  ha progettato  “Lib Lab” , corso di alta formazione 2022, sul tema dell’europrogettazione Unesco rivolto ai giovani che  vogliono restare  nei luoghi di nascita.

La seconda idea riguarda  “i Campanili di grano/ Patrimoni immateriali festivi dell’Appennino Meridionale. In pratica si segue il corso del Carro. E infine c’è il rito  sacro sulle vie della Transumanza.

“La memoria rurale dei tratturi, un altro percorso  turistico che rispetta l’integrità del territorio”. «L’obiettivo – scrive Bruno in conclusione -è di una “piattaforma turistica del distretto del piacere irpino”. La domanda finale è: qualcuno sta pensando a tutto questo?».  Il riferimento  è amministrazioni locali, che poco avrebbero spinto in tutta questa vicenda.