Zeza di Mercogliano protagonista del Carnevale irpino

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La Zeza di Mercogliano protagonista del Carnevale irpino. Si comincia il 4 febbraio, alle 8.30, da Capocastello con la Canzone di Zeza e il Ballo ‘ntreccio e la parata per le strade della città. L’11 febbraio si rinnova la tradizione con il ritrovo dei partecipanti a Piazza zeza e la nuova sfilata lungo le strade di Mercogliano. Alle 14.30 raduno in via Amatucci con proseguimento per Acqua delle Noci, Torelli e Torrette di Mercogliano. Il 13 febbraio la festa continua con la parata per le strade della città e l’incontro con il gruppo Caritas. Alle 14.30 il raduno in via Amatucci la con una nuova parata nel segno della tradizione. Chiusura in piazza Municipio con stand gastronomici e tanta musica

A caratterizzare “La Zeza” di Mercogliano il corteo processionale delle maschere, con accompagnamento della banda musicale. Quindi spazio alla rappresentazione e alla grande quadriglia finale, detta Ballo Intreccio. Lo spazio teatrale della rappresentazione si struttura attraverso due figure fondamentali: il cerchio di pubblico che circonda la scena e la linea continua del corteo processionale. Il giorno della rappresentazione tutti coloro che vi prendono parte giungono sul posto già mascherati e si dispongono a formare un corteo processionale che dovrà sfilare per le strade. In testa al corteo si dispongono i “Battistrada” che altro non sono che l’equivalente della maschera napoletana del pazzariello, ossia il banditore, a seguire i piccoli Pulcinella guidati da un Pulcinella anziano, a seguire ancora i personaggi in maschera che rappresentano gli antichi mestieri che si potevano trovare all’epoca e che interagiscono con la cantata. Subito dopo a sfilare le maschere che raffigurano i personaggi del corpo centrale della Zeza della rappresentazione: Pulcinella con la moglie Zeza, la loro figlia Vicenzella vestita da sposa, con lo sposo Don Nicola, e a chiudere Don Fabrizio. Al centro del corteo la banda musicale, subito dopo il Marinaio con la sua pacchiana, i cacciatori e le pacchiane con gli archi fioriti che chiudono. A completare il corteo le altre maschere come il diavolo, la morte, il prete, il giardinier