118 con i droni: il Comune di Santa Lucia di Serino pioniere Balzanelli, presidente Sis, e il sindaco hanno presentato il sistema

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Di Ivana Picariello

SANTA LUCIA DI SERINO- «In caso di emergenza il tempo assume un valore fondamentale, fa la differenza tra la vita e la morte. Tutta la medicina di emergenza, sia quella territoriale che ospedaliera, lavora per accorciare i tempi. Noi, come Società italiana sistemi 118, abbiamo ideato un progetto sperimentale che prevede l’utilizzo degli spazi aerei come metodologia possibile per accorciare i tempi nelle situazioni più drammatiche».

A parlare è il presidente nazionale della Società italiana 118, Mario Balzanelli, che ieri ha presentato a Santa Lucia di Serino, assieme al sindaco Ottaviano Vistocco, il progetto sperimentale Seuam, Sanitary Emergency Urban Air Mobility”, al quale partecipano Santa Lucia di Serino e altri tre comuni italiani. Balzanelli spiega nei particolari:«In caso di arresto cardiaco, il progetto prevede l’arrivo di un drone attivato dalla centrale operativa del 118, e che porta agli astanti un defibrillatore automatico. E’ sufficiente aprirlo, mettere gli elettrodi, e accendere il pulsante. In tre-quattro minuti massimo dalla chiamata è possibile attivare la scarica elettrica. Un sistema che consente di salvare 25- 30mila persone sulle 60mila che muoiono all’anno in Italia per arresto cardiaco». Il drone, continua il presidente, potrebbe essere utilizzato per la consegna di emoderivati, plasma, sangue, farmaci, e fondamentale in scenari come disastri chimici, dove l’uomo non può avvicinarsi, oltre che di notte. «Mentre il sistema è oggetto delle fasi cruciali di perfezionamento- continua- abbiamo pensato di contattare le autorità comunali, in quanto i sindaci hanno potestà giuridica per autorizzare gli spazi aerei. Ringrazio il sindaco di Santa Lucia di Serino, Ottaviano Vistocco e la sua giunta. In Campania ci ha scritto il sindaco di Somma Vesuviana, hanno aderito Taranto, la mia città, dove sono direttore della centrale operativa 118, e Altomonte in Calabria. Partiamo con quattro comuni, che fanno da apripista in tutta Italia. Il drone dovrà essere corredato da intelligenza artificiale, dovrà volare anche di notte. Ringraziamo anche l’Istituto superiore di sanitari, l’Università libera mediterranea, il Politecnico di Milano, Federconsumatori nazionale, il Coni Campania. Dovremmo partire per dicembre, con l’auspicio di raggiungere quanto prima gli obiettivi». Il sindaco Vistocco si dice «orgoglioso perché il presidente ci ha dato la possibilità di aderire a questo progetto. Siamo dei pionieri in tal senso, un progetto che si rafforza anche nell’appartenenza a San Giuseppe Moscati, di cui lo stesso presidente è molto devoto».