Autore: redazione web

Sulla soglia del ferragosto, che tradizionalmente rappresenta un periodo di riposo e di sospensione degli affanni quotidiani, due grandi minacce hanno oscurato i cieli del nostro paese creando il buio a mezzogiorno. La temperatura a terra giungeva in Puglia e in Sardegna a punte di 51 gradi, mentre il termometro politico sforava ogni limite, costringendo a richiamare in servizio i Senatori il giorno dopo che il Senato era stato chiuso per ferie. La prima minaccia è quella del climate change che mette a rischio la sopravvivenza sull’intero pianeta; la seconda, riguarda la sopravvivenza della nostra pur fragile ma sempre insostituibile…

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Nel caldo torrido di questi giorni ci raggiunge la dolce frescura dell’Assunta a dare sollievo al corpo e allo spirito, a lenire le piaghe di chi è solo, ad aprire sprazzi di futuro a chi rischia di restare impigliato e imprigionato nelle frattaglie del tempo e dello spazio. La solennità di Maria Assunta in cielo ci fa affacciare sul futuro nostro e del mondo come da una magnifica balconata in cui riusciamo a vedere ridimensionato il nostro presente sempre problematico, a sentire perdonato il nostro passato stracolmo di rimorsi e rimpianti, ad avvertire già qui il nostro futuro profumato di…

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Un ferragosto anomalo per la politica di casa nostra. Nel cuore del mese dedicato da sempre alle vacanze è saltata l’alleanza di governo giallo-verde. Un rapporto che come in alcuni matrimoni è durato in realtà veramente poco. Da tempo Salvini e Di Maio erano l’uno contro l’altro in ogni occasione. Ora il piano del leader leghista è semplice: elezioni subito con un vincitore annunciato, lui stesso. E’ il grande animatore di questa estate con il suo tour sulle spiagge di tutto il paese. E c’è un luogo che più di altri ha segnato questo periodo è il Papeete Beach di…

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Coloro che sopravvivono alle tragedie hanno nei confronti di chi non ce l’ha fatta ed è morto in quelle stesse catastrofi un sentimento di memoria perenne. Non è per spuria polemica se oggi, giorno di ferragosto, intendo mettere a confronto il comportamento adottato per la strage del ponte Morandi di Genova e quello nei confronti del viadotto di Acqualonga a Monteforte irpino. In entrambi i casi il conto delle vittime si aggirò intorno a quaranta. Uomini, donne, bambini pagarono per gli stessi errori fatti, in entrambi i casi, anche da chi ha il dovere – e quindi dovrebbe avere a…

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La perentoria richiesta di elezioni e di pieni poteri da parte del Capitano Salvini– mai avanzata prima da alcun leader italiano – ha scosso dalle fondamenta il mondo politico. E ha rimesso in forte movimento una situazione stagnante. La durezza dello scontro è stata dimostrata ampiamente dalla guerra perfino circa le date di svolgimento del dibattito parlamentare sulla crisi. Però già l’itinerario appare più accidentato e meno scontato di quello che il leader leghista ha immaginato. Tanti, comunque, i danni già fatti alle nostre istituzioni, umiliate, mortificate e derise. Con il governo paralizzato perché diviso in due. E il Parlamento…

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Dov’è il Sud? Questo Sud sprofondato nel baratro che rischia, dall’ultimo allarme lanciato da Svimez, il definitivo tracollo. Dov’è questo Sud? A quanto pare, almeno dalle prime schermaglie, non sembra essere nell’agenda politica della campagna elettorale ormai alle porte. Nella congiura di un silenzio pressoché unanime, il Sud sarà il solito convitato di pietra di uno scontro elettorale che si preannuncia infuocato. I rapporti, le ricerche, le statistiche rischiano ormai di assumere un carattere meramente rituale rispetto alla gravità di una situazione che di rituale, in verità, ha poco o nulla. In un Meridione dove le statistiche dicono che lavora…

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La scorsa settimana abbiamo parlato dell’incognita PD e del poco tempo a disposizione per una radicale e coraggiosa trasformazione del suo assetto interno e di una proposta politica che ancora non si percepisce se non nella generica enunciazione di valori (Lavoro, lotta alle disuguaglianze, sanità, scuola) tipici della sinistra. Ora che la crisi di governo è una realtà, non c’è molto più tempo di fare quello che si sarebbe dovuto fare prima, perché Salvini ha gettato la spugna, vuole il voto ad ottobre e addirittura pensa di gestire lui le elezioni, da ministro dell’interno in carica che controlla i prefetti,…

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La sceneggiata è finita. Cala il sipario sul teatrino del governo gialloverde. Una coalizione innaturale per gli interessi diversi che i due partner, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, hanno rappresentato. Il solo cemento che li ha uniti, come i fatti hanno dimostrato, è stata la gestione del potere. Per questo hanno retto fin quando hanno potuto e fino a quando è andato in onda lo “spoil sistem”, devastatore del vecchio potere. La crisi ha più facce: la difesa degli interessi delle regioni del nord; l’incalzare delle cifre dei sondaggi a favore della Lega che ha sollecitato la scelta solista…

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