Carcere di Avellino, aggrediti il cappellano e un’ispettrice di polizia penitenziaria

La donna è stata ricoverata in pronto soccorso per accertamenti. La denuncia della Cgil: "Urgono interventi mirati e una strategia complessiva contro le continue aggressioni, la carenza di personale e il sovraffollamento delle carceri"

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AVELLINO – “Questo pomeriggio nel carcere di Avellino alcuni detenuti della Sezione Transito hanno aggredito il cappellano. In difesa del religioso è intervenuta un’ispettrice della polizia penitenziaria che a sua volta è stata aggredita ed ora è al pronto soccorso dell’ospedale per accertamenti”. La denuncia arriva da Orlando Scocca, coordinatore regionale per la Campania di Fp Cgil Polizia Penitenziaria.
“Siamo in attesa – aggiunge – di conoscere le condizioni della collega a cui auguriamo una pronta guarigione. La tensione nel carcere di Avellino però è arrivata a livelli insostenibili così come il carico di lavoro per la polizia penitenziaria che deve gestire un affollamento del 121 per cento. Notevoli criticità le abbiamo riscontrate e segnalate anche per quanto riguarda la gestione dei detenuti in ‘alta sicurezza’, ma sembra che i vertici non riescano a coglie appieno la gravità della situazione”.
Mirko Manna, coordinatore nazionale Fp Cgil Polizia Penitenziaria: “Queste aggressioni odierne nel carcere di Avellino, gettano luce su una realtà preoccupante per le modalità e per i soggetti coinvolti. Denunciamo ancora una volta l’urgenza di interventi mirati e una strategia complessiva per affrontare le problematiche del sistema penitenziario che sono le continue aggressioni, la carenza di personale di polizia penitenziaria e il sovraffollamento delle carceri”.