Detenuto egiziano colpisce poliziotto nel carcere minorile di Airola

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Ancora una aggressione nei confronti di un agente di Polizia Penitenziaria da parte di un detenuto, questa volta i fatti sono avvenuti ieri nell’Istituto Penale per Minorenni di Airola (BN)”.

“Protagonista dell’aggressione un ristretto egiziano il quale, durante l’attività lavorativa di giardinaggio che si stava svolgendo nell’area esterna, chiedeva insistentemente di potersi recare all’interno della mensa nonostante avesse ricevuto dettagliati chiarimenti sulle motivazioni che non rendevano possibile la fruizione del pasto in quel momento. A quel punto faceva ingresso all’interno della postazione di servizio riservata al personale di Polizia Penitenziaria, minacciando il Poliziotto e per poi passare a violenti pugni su tutto il corpo del collega”.

A darne notizia è Orlando Scocca, Coordinatore Regionale per la Campania: “Il restante personale è intervenuto immediatamente su indicazione della Sorveglianza Generale per  allontanare il ristretto e a condurlo nel suo reparto detentivo. L’agente ferito è stato subito condotto nell’ infermeria interna all’istituto per le prime cure del caso ricevendo una prognosi iniziale di 5 giorni”.

“Esprimiamo vicinanza al collega con l’auspicio che la Direzione possa valutare una proposta di ricompensa per l’intervento posto in essere dal personale, il quale, nonostante i colpi ricevuti, con professionalità è riuscito a gestire la situazione ridimensionando il rischio e riuscendo ad evitare che altri ristretti o altro personale fossero coinvolti nell’evento”.

Mirko Manna, coordinatore nazionale Fp Cgil Polizia Penitenziaria: “Il Corpo di Polizia Penitenziaria sta subendo continue aggressioni da parte di una popolazione detenuta quasi fuori controllo. Le finte soluzioni delle celle aperte e della sorveglianza dinamica adottate per evitare sanzioni dalla Corte Edu, non sono più sufficienti a gestire un sistema penitenziario con sempre più detenuti e sempre meno Poliziotti. E’ urgente un impegno del Governo per l’immediata assunzione di almeno 5.000 unità dei “Baschi Azzurri” e per rivedere la pianta organica del Corpo che, dopo i tagli della legge Madia, ha messo in ginocchio la Polizia Penitenziaria impedendo una sufficiente assunzione di Agenti per avvicendare il personale di Polizia che va in pensione ogni anno”.


“Protagonista dell’aggressione un ristretto egiziano il quale, durante l’attività lavorativa di giardinaggio che si stava svolgendo nell’area esterna, chiedeva insistentemente di potersi recare all’interno della mensa nonostante avesse ricevuto dettagliati chiarimenti sulle motivazioni che non rendevano possibile la fruizione del pasto in quel momento. A quel punto faceva ingresso all’interno della postazione di servizio riservata al personale di Polizia Penitenziaria, minacciando il Poliziotto e per poi passare a violenti pugni su tutto il corpo del collega”.

A darne notizia è Orlando Scocca, Coordinatore Regionale per la Campania: “Il restante personale è intervenuto immediatamente su indicazione della Sorveglianza Generale per  allontanare il ristretto e a condurlo nel suo reparto detentivo. L’agente ferito è stato subito condotto nell’ infermeria interna all’istituto per le prime cure del caso ricevendo una prognosi iniziale di 5 giorni”.

“Esprimiamo vicinanza al collega con l’auspicio che la Direzione possa valutare una proposta di ricompensa per l’intervento posto in essere dal personale, il quale, nonostante i colpi ricevuti, con professionalità è riuscito a gestire la situazione ridimensionando il rischio e riuscendo ad evitare che altri ristretti o altro personale fossero coinvolti nell’evento”.

Mirko Manna, coordinatore nazionale Fp Cgil Polizia Penitenziaria: “Il Corpo di Polizia Penitenziaria sta subendo continue aggressioni da parte di una popolazione detenuta quasi fuori controllo. Le finte soluzioni delle celle aperte e della sorveglianza dinamica adottate per evitare sanzioni dalla Corte Edu, non sono più sufficienti a gestire un sistema penitenziario con sempre più detenuti e sempre meno Poliziotti. E’ urgente un impegno del Governo per l’immediata assunzione di almeno 5.000 unità dei “Baschi Azzurri” e per rivedere la pianta organica del Corpo che, dopo i tagli della legge Madia, ha messo in ginocchio la Polizia Penitenziaria impedendo una sufficiente assunzione di Agenti per avvicendare il personale di Polizia che va in pensione ogni anno”.