Di Virginia Carrella
L’arte è sentimento, in primis. Non è odio o amore, ma entrambi. E’ gioia e tristezza, delusione ed entusiasmo. La più antica forma di espressione dell’essere umano e la più concreta manifestazione del bello, costantemente in evoluzione. Musica, poesia, pittura, scultura, danza, impossibile racchiudere tale forza in un’unica disciplina. L’arte è tutto, ed in tutte le cose. Descriverla sinteticamente in una frase risulterebbe banale, oltre che riduttivo, ma ci sono artisti che riescono ad intrappolare un po’ della sua magia, del suo fascino e della sua straordinaria dinamicità in un’opera. E’ il caso di “Fa pace c’o’ cervell’” , il cui solo titolo è già intrigante, simbolo di una tradizione, quella napoletana, che si manifesta in forme sempre diverse ed innovative, ma coerenti e saldamente fedeli al passato, in cui genio e follia convivono in simbiosi. Fai pace con il cervello, per i meno esperti, si presenta su una base di legno ricoperta di acrilici, pittura, olio ed oggetti riciclati come ferro, rame, chiodi. Figlia di ispirazione “Brainstorm”, tempesta di cervelli, l’opera non nasconde energia, luce, movimento, dove nulla è lasciato al caso, ogni elemento è un simbolo, come i chiodi che rappresentano i nuclei neuronali o il fulcro di emozioni e stati d’animo dell’autrice in un imponente punto rosso. La caotica rappresentazione dell’equilibrio umano, frutto della professionale creatività di Marialaura Eliani, è vincitrice del rinomato Premio Internazionale Leonardo Da Vinci, che nasce a Firenze con il fine di promuovere l’arte contemporanea. Un riconoscimento unico ed esclusivo, che vede la partecipazione soltanto di una élite di artisti nazionali e stranieri. Nata a San Giuseppe Vesuviano, Marialaura si è da sempre mostrata predisposta nei confronti dell’arte, dedicandosi sin da piccola al canto e alla pittura. Peculiare è la sua tecnica mista, grazie alla quale è in grado di materializzare i suoi pensieri. In questa pragmatizzazione dell’astratto ed in questo vortice di emozioni, la Eliani rappresenta un orgoglio per il nostro territorio, nonché una forte rappresentanza del mondo artistico partenopeo, non solo per tutta la penisola, ma anche oltre confine.