Fiabe per i più piccoli (a cura di Grazia Russo)

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Il padre vecchio

 

Tanti anni or sono, in un regno lontano era in vigore una legge: qualunque suddito di età inoltrata, che non avesse più la forza di lavorare, doveva essere eliminato.

Il duro compito di sopprimere il padre vecchio toccava al primogenito. Egli doveva portare il padre sulla cima di un monte e poi scaraventarlo in un burrone.

Ora, capitò una volta che un uomo, figlio unico, avesse il padre vecchio. Da giorni era tormentato dal dubbio: “Che fare, che non fare?”. Il povero uomo si fece coraggio e si rivolse al padre:

  • Papà, non avertene male, tu conosci la legge. Non puoi stare più con me.
  • Come tu fai a me, così un giorno tuo figlio farà a te! – fu la risposta del vecchio.

Al canto del gallo, il figlio si caricò sulle spalle il padre e si inerpicò su per la montagna. A lungo il padre cominciò a pesare sulle spalle del figlio. Giunto a metà della salita, si fermò e pose il padre a sedere su una pietra ai bordi della strada. Dopo un po’, recuperato il fiato e le forze, il figlio se lo ricaricò addosso e riprese a salire. Tutto d’un tratto si bloccò in mezzo alla strada e disse:

  • Papà, se tu mi assicuri che non ti fai sentire e vedere dai vicini, io ti riporto a casa. Ti metterò in soffitta e non ti farò mancare mai nulla.
  • Come tu fai ame, così un giorno tuo figlio farà a te!

Attesero, nascosti nel bosco, le prime ombre della notte, in breve raggiunsero la casa. L’uomo sistemò il padre sul solaio e gli fornì i primi viveri.

Trascorsero mesi e anni. Un giorno il Re pubblicò un bando: avrebbe avuto in premio una borsa di denari chi avesse saputo indovinare il punto esatto in cui spuntava il sole e l’ora precisa in cui faceva giorno. Vecchi, purtroppo non ce n’erano rimasti e nessuno lo sapeva.

La sera precedente, l’uomo salì in soffitta dal padre:

  • Papà, domani devo uscire presto per vedere dove spunta il sole.
  • Figlio mio, ascolta il mio consiglio, domani all’alba, non metterti nel posto in cui sorge il sole, ma di fronte, perché, se è vero che il sole esce da un punto, è anche vero che la sua luce appare prima sul monte dirimpetto.

Il figlio, partito prestissimo, si recò sul posto e trovò tutti gli altri che guardavano verso oriente, in attesa del sole. Solo lui si pose a guardare dalla parte opposta.

Prima che il sole cominciasse a spuntare da dietro la cima del monte, lui vide i raggi dell’astro che, alle spalle degli altri, già illuminavano la cima del monte posto a occidente. Visto questo si diresse alla reggia, giunto al cospetto del re:

  • Maestà – disse ansimando, il sole…sorge a tale posto… e a tale ora.
  • Voglio che tu mi dica come hai fatto – ordinò il re.

L’uomo, terrorizzato, non aveva il coraggio di parlare, poi raccontò tutto… del bando…del padre in soffitta e del segreto svelato appunto dal padre.

Allora il re che aveva capito l’importanza delle persone anziane, le sole depositarie del patrimonio culturale, revocò la vecchia legge e ne promulgò subito una nuova: tutte le persone anziane dovevano essere custodite come un tesoro di tutta la collettività.

 

Comprensione e interpretazione del testo

 

A che dei figli toccava il difficile compito di sopprimere il genitore vecchio?

Il padre quale consiglio dà al figlio?

Cosa chiedeva il re nel suo bando?

Alla fine del racconto le persone anziane come vengono considerate?

Secondo te è giusto che sia così.

 

Competenza grammaticale

 

Trova la frase minima (soggetto e verbo) nelle seguenti frasi:

L’uomo portò il genitore sul solaio.

Un bel giorno il re pubblicò un bando.

Cerca almeno tre avverbi.

 

Proposta operativa

 

Inventa un piccolo racconto in cui il protagonista è tuo nonno. E poi fai un suo ritratto.