La Campania brucia, la nota di Legambiente

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Legambiente con una nota, chiarisce la sua posizione sugli eventi di questi giorni:
“Dal Vesuvio al Cilento, passando per la collina di Posillipo ormai è una vera mattanza ambientale. Contro i ladri di futuro, i criminali incendiari occorre fare delle scelte, stabilire delle priorità: la lotta agli incendi lo è. Si sta combattendo una guerra che in più di un mese ha mandato in fumo in Campania ben 2461 ettari di superfici boschive, pari al 84% del totale della superficie bruciata in tutto il 2016. Cosa altro si aspetta per renderla a tutti gli effetti una vera emergenza nazionale che deve richiamare alla responsabilità l’intera filiera politica – istituzionale del nostro paese? Contro questa mattanza ambientale in atto serve una sinergia e un impegno effettivo da parte di tutti i diversi soggetti, che hanno un ruolo a livello nazionale e territoriale nell’antincendio boschivo.”

Parole forti, che se da un lato denunciano una situazione drammatica, invitano ad una unione di forze contro questo crimine. Il problema è soprattutto politico:

“Per quanto la Protezione Civile nazionale stia facendo da settimane un ottimo lavoro e stia mettendo in campo un impegno notevole su tutti i fronti di incendio principali, è fondamentale che venga rafforzata, che non venga lasciata sola e che si lavori in piena sinergia fino ad ora mancata. È fondamentale che vi sia una concreta assunzione delle proprie responsabilità, in primis da parte di Regioni e Governo altrimenti il fuoco rischia di avere la meglio. Insomma è necessario un fronte di civiltà comune, Fate presto e bene . Non si può piu’ scherzare con il fuoco.”