Parità di genere, il contrasto alla discriminazione sul lavoro

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La protesta dei disoccupati e precari dell'ex progetti Bros davanti alla sede del Consiglio comunale a Napoli, 11 luglio 2014. ANSA / CIRO FUSCO

“Disposizioni specifiche per promuovere il contrasto alla discriminazione e a migliorare le condizioni di lavoro e di vita delle donne anche nei trattati commerciali dell’Unione Europea, ma anche a migliorare le condizioni di lavoro delle donne nelle industrie orientate all’esportazione”. A rimarcarne la necessità nel corso del suo intervento nell’aula della Commissione FEMM è stata oggi l’onorevole Barbara Matera (FI), europarlamentare del PPE, Vice Presidente dell’organismo del Parlamento Europeo che si occupa dei diritti della donna e dell’uguaglianza di genere.

“Degli attuali accordi commerciali dell’Unione Europea, – ha ricordato l’onorevole Matera, relatrice ombra della Relazione approvata oggi- solo una su cinque fa riferimento ai diritti delle donne, e solo 2 su 5 rinviano a misure volte a promuovere l’uguaglianza di genere”.

“E’ evidente – ha poi aggiunto – che la battaglia al divario di genere nelle retribuzioni e nelle condizioni lavorative non si risolve con enunciazioni di principio ma con norme e indicazioni che promuovano in tutti i Paesi dell’Unione Europea il rispetto dei diritti umani e quindi l’uguaglianza di genere”.

Per l’onorevole Matera, “se è giusto che i servizi di interesse pubblico, quali la sicurezza sociale, l’istruzione, i trasporti e l’assistenza sanitaria restino di competenza dei singoli governi, è altrettanto doveroso che l’Unione Europea si faccia carico con concretezza della promozione della tutela di diritti fondamentali che non possono essere sacrificati sull’altare degli interessi commerciali”.

Roma, 24 gennaio 2018