Parthenium calling, l’invito ad ascoltare il richiamo della montagna

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Parthenium calling, ovvero ripartire dal richiamo della Montagna: è stato presentato ieri il progetto per valorizzare la natura del Partenio tra installazioni e spettacoli. «La montagna diventa metafora delle vette che ciascuno vuole raggiungere e insieme luogo dove si va per stare bene, coinvolgendo innanzitutto le comunità locali». Lo sottolinea Luisa Bocciero, coordinatrice scientifica del festival “Parthenium Calling,” finanziato dalla Regione Campania attraverso i P.O.C. 2022, voluto dai comuni di Mugnano del Cardinale, Quindici, Moschiano, Ospedaletto d’Alpinolo e Atripalda e dal Parco Regionale del Partenio con la direzione artistica di Roberto Aldorasi e il coordinamento di Carmine Lepore. «Abbiamo immaginato – prosegue Bocciero – feste, spettacoli, installazioni di artisti di land art che potessero produrre benessere per il territorio, esaltando il rapporto con l’ambiente. Penso alle statue di Moradi, realizzate con rami e foglie, in cui gli elementi del bosco diventano veri e propri arredi dei paesi e della montagna. Dalle presenze animali alla ragnatela di juta che diventa spazio in cui giocare e vivere. Vogliamo proporre un diverso modo di vivere la montagna, non è un caso che ad aderire al progetto siano non solo paesi del Parco del Partenio ma anche Moschiano, Quindici e Atripalda che guardano alla montagna».
Il direttore artistico Roberto Aldorasi aggiunge:«Vogliamo stimolare la riflessione su una differente offerta culturale, a partire dall’attenzione all’ambiente e alla cultura ecologica, nel segno di una convivenza armonica con la natura, proprio perché partiamo dall’area di un parco come quello del Partenio. Abbiamo voluto che il luogo diventasse parte integrante dell’opera». Il presidente del Parco del Partenio Francesco Iovino sottolinea come “l’idea di fondo è quella di valorizzare la natura del Partenio, la sua biodiversità e le tradizioni, proseguendo l’esperienza iniziata lungo la via Campanina e il lancio del Marchio Qualità Partenio, coinvolgendo il territorio del parco e stimolando la cooperazione tra comuni». Fino al 13 agosto nel centro storico di Quindici e in località Campo Spina a Mugnano del Cardinale sarà possibile osservare le installazioni permanenti di land art del fiorentino Sedicente Moradi che trasformerà in Presenze Animali legni di recupero e radici. Il 12 agosto, alle 12, in località Litto, a Mugnano del Cardinale, saranno inaugurate le installazioni “Area di connessione boschiva” di Giuseppe Di Giovanni e Ilaria Restivo e gli interventi pittorici dell’Associazione Wi Cast di Mugnano del Cardinale. Il 13 Agosto alle 18.30, spazio all’installazione di Campo Spina, a Mugnano del Cardinale con una performance del collettivo SMC, musica creativa basata su sessioni musicali improvvisate in dialogo con i luoghi. Sempre a Mugnano del Cardinale, in Località Campo Spina, il 25 agosto, alle 21, Massimo Barbero – Teatro degli Acerbi accompagnerà il pubblico in un trekking in notturna con lo spettacolo Pinin e le Masche. Itinerante anche lo storytelling di comunità “La luna e i falò – un paese ci vuole?” di Luigi D’Elia e INTI in collaborazione con Roberto Aldorasi, liberamente ispirato a La luna e i falò di Cesare Pavese, in programma il 27 agosto. E il programma continua ancora.