Si conclude la campagna elettorale per i 17 Comuni irpini: tra distensione e scintille, si attende il voto

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La musica è finita, gli amici vanno… a votare” prendendo in prestito e parafrasando una citazione di “califana” memoria, la campagna elettorale è alle battute finali nei 17 comuni dell’Irpinia chiamati al voto.

Un mese contraddistinto da molta distensione tra le parti in gioco, ma non sono mancate talvolta scintille e frizioni. In totale saranno più di 42mila i cittadini della provincia di Avellino che tra domenica 14 e lunedì 15 maggio dovranno eleggere una nuova classe dirigente locale.

C’è grande attesa e curiosità a Nusco dove, a quasi un anno dalla morte di Ciriaco De Mita, si sta per aprire un nuovo ciclo politico. I 5929 votanti, dislocati in cinque sezioni – uno dei comuni più numerosi – dovranno scegliere tra i candidati a sindaco Biancaniello, Iuliano e Martino.

Il centro irpino con più persone chiamate al voto è Sant’Angelo dei Lombardi, con 6417 votanti. A contendersi lo scranno più importante del Municipio sono Rosa Anna Maria Repole, Gabriele Santoro e Giovanni Romano, che hanno animato una calda e rispettosa campagna elettorale.

Rammarico per i 6 comuni dove già domenica sera sarà proclamato, ufficiosamente, il nuovo primo cittadino. Nei comuni di San Potito, Vallata, Summonte, Marzano di Nola, Lapio e Conza della Campania è stata una corsa a senso unico, dal momento che è stata registrata la candidatura di una sola lista. Nessun dibattito, nessuna campagna elettorale, solo l’obiettivo dell’affluenza che dovrà superare la soglia del 40%.

Nota negativa anche per Cairano e Rocca San Felice. Qui i cittadini che si recheranno alle urne troveranno una lista composta da cinque liste, per entrambi i comuni. L’imbarazzo della scelta, se non fosse che, per entrambi i paesi altirpini, solo due compagini sono di espressione locale, le restanti sono definite “forastiere”, poiché composte principalmente da persone provenienti da altre località che, sfruttando una norma, hanno potuto candidarsi per vedersi riconosciuti 30 giorni di congedo retribuito.

Ma il tempo delle chiacchiere è finito, da lunedì pomeriggio conosceremo le 17 nuove – o vecchie – amministrazioni.