Autore: redazione web

Questa estate rischia di vedere aggiunte, alle sue tante stranezze, anche una gigantesca, paradossale anomalia: la pressione costante sul mondo politico, addirittura in fibrillazione a causa delle importantissime scadenze che lo attendono. Almeno tre di esse appaiono di portata decisiva per la stessa sopravvivenza della maggioranza e del governo. Le elezioni regionali, inopportunamente fissate per settembre. L’intesa fra Pd e e M5S sul Mes. E infine la nuova legge elettorale. Quanto alla prima, in un Paese democraticamente avanzato, un risultato elettorale eventualmente sfavorevole alla maggioranza che sorregge l’esecutivo non sarebbe un dramma. E non costituirebbe motivo per forti scossoni politici.…

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Nell’attuale scenario politico ed economico globale, con Trump sempre piu’ contrario alla politica alanetaria sostenibile e Greta Thumberg che lotta con il suo “fondamentalismo” ambientale, all’interno del dibattito politico ed economico italiano prende quota-almeno a livello scientifico e culturale-il discorso della sostenibilita’ ambientale e dell’economia sociale. Come spesso accade,  i due filoni programmatici,sbandierati da politici piu’ loquaci,non sono sufficientementi delinati presso la stragrante maggioranza della nostra comunita’, prevalentemente non attrezzatao concettualmente per metabolizzare i contenuti e le prospettive  delle due piste di sviluppo. Per altro,nel clima  preelettorale gia’ incandescente, ancora nessun apirante candidato ha ravvisato l’utilita’ di motivare su basi…

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Ci vuole “più Mezzogiorno in Europa”, per capovolgere l’ordine del giorno nell’incerto destino dell’Unione Europea Il Sud, prima di essere stato relegato ad area periferica e marginale di un’Europa tecnocratica e nord centrica, è quella macroregione d’Italia esclusa dal governo di un Paese che ha ormai rimosso la “questione Mezzogiorno”. Se poi si prova, all’interno del frastagliato e complesso contesto meridionale, a focalizzare l’attenzione sulla grave crisi che vivono i territori delle aree interne, non si può fare a meno di segnalare il lento declino che attraversa le comunità del Sud interno. Il riferimento é a territori fragilissimi. Qualcuno li…

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Anche in questi mesi di gravissima crisi economica, con il coronavirus non ancora debellato, e le misure di sicurezza che impongono l’uso della mascherina e il divieto di assembramento, Salvini continua, imperterrito, la sua campagna elettorale per la conquista del Sud. Non ha altre preoccupazioni se non quelle di salire sulla diligenza che lo porti a palazzo Chigi anche se il PIL, sta salendo alle stele, il deficit si avvicina al 170”, il debito pubblico aumenta vertiginosamente, i lavoratori perdono il posto di lavoro e le aziende chiudono. Sono problemi –dice- che risolverà quando sarà al timone di una barca…

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Per il Mezzogiorno si apre ora una nuova fase ricca di opportunità. La offrono, in un piatto d’oro, il “dopo coronavirus” e i futuri stanziamenti europei. Penso che da ciò possa partire una moderna rivoluzione meridionale. Avendo però la consapevolezza della necessità di affermare una nuova e diversa stagione dei doveri. La pandemia ha tolto i veli a una fragile e precaria situazione sanitaria, denunciando i limiti dei governi regionali e la filosofia che per decenni ha accompagnato la gestione della cura della salute dei cittadini. All’efficienza dei servizi si è sostituito il maleodorante sistema clientelare con promozioni di medici,…

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Dopo quella del 2019 si preannuncia un’altra estate calda per la politica italiana, in parte con gli stessi protagonisti di un anno fa, ma in ruoli diversi e con diversi copioni da recitare. Effervescente, esuberante, tutta giocata alla luce del sole, nelle spiagge e nelle piazze la prima; fredda, sorniona, suadente quella che si preannuncia, egualmente pronta a regalare colpi di scena imprevedibili ma con una tattica che è l’opposto di quella già sperimentata, che come è noto non andò a buon fine. Al centro della scena, oggi come ieri, c’è Matteo Salvini, che persegue l’obiettivo di sempre: far cadere…

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Le vicende poco edificanti del caso Palamara sono state maliziosamente utilizzate da una campagna stampa faziosa volta ad aggredire l’immagine della magistratura e a metterne in discussione il suo ruolo costituzionale. Dopo una campagna martellante si è creato il clima giusto di sfiducia che ha consentito di calare l’asso: la possibilità di mettere di nuovo in discussione la condanna di Berlusconi. In tempi in cui l’autorevolezza delle sentenze passate in giudicato appare piuttosto gracile, dobbiamo constatare che la potenza del sistema mediatico può rovesciare una realtà nel suo contrario e trasformare il nero in bianco. Solo così si può spiegare…

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Come ha scritto l’editorialista del Corriere della Sera Antonio Polito il premier Conte su un argomento chiave come le risorse provenienti dal Mes, il fondo salva Stati europeo che consentirebbe all’Italia di indebitarsi fino a 37 miliardi di euro ad interessi vicini allo zero, non ha la maggioranza o meglio avrebbe i voti della sua ex maggioranza Lega-Cinque Stelle e li avrebbe per bocciare il provvedimento non per approvarlo. Sembra un paradosso ed invece proprio una questione così cruciale dimostra l’indubbia debolezza di questa coalizione. Il punto resta sempre quello di cosa rappresenta questa inedita alleanza di governo. Difficilmente la…

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