Autore: redazione web

Nell’ agenda dell’anno che si è appena aperto sono molte le scadenze che riguardano la nostra Irpinia. Tra esse alcune hanno assoluta priorità. Penso alla sopravvivenza di alcuni piccoli Comuni dissanguati dallo spopolamento. E’ una gravissima emergenza. La fuga dei cervelli necessita di riforme radicali. La speranza è che essa trovi una risposta nel Piano Sud, annunciato dal premier Conte che sarà reso noto verso la metà di questo mese. Secondo alcune anticipazioni dovrebbe essere la ricerca il punto di attacco per fermare l’emigra – zione giovanile, soprattutto intellettuale. In questa direzione sembra muoversi il neo ministro Gaetano Manfredi che…

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L’abbandono dei giovani e la desertificazione sociale delle nostre piccole comunità si collocano ai primi posti dell’agenda del dibattito culturale, sociale e politico del 2020. La complessa problematica, da tempo evidenziata, non ha trovato un’adeguata risposta nei livelli istituzionali competenti. Una risposta degna di attenzione ci viene dall’esperienza della Rete dei Piccoli Comuni del Welcome maturata nel beneventano con il coinvolgimento dei comuni di Chianche, Petruro Irpino e Roccabascerana. In particolare, il Sindaco di quest’ultima comunità, Roberto del Grosso, ha attivato da quattordici anni il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, accogliendo trenta persone. All’interno della pubblica opinione…

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Ci lascia un anno in chiaroscuro. Di passaggio. Di attese, come gli altri che lo hanno preceduto. L’Irpinia si è ulteriormente impoverita. Spopolamento dei Comuni e fuga dei cervelli sono state le grandi emergenze che non hanno trovato risposte. Duemila persone sono andate via in un solo anno. La crisi ha divorato centinaia di posti di lavoro, mentre le ipotesi di sviluppo delle zone interne sono naufragate per effetto di una burocrazia sonnolenta e farraginosa. Mezzo secolo dopo si è riavviato il cantiere della Lioni-Grottaminarda, e forse solo nel 2023 l’Alta velocità, salvo ulteriori ritardi, vedrà la luce. Molti Comuni…

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Il Sud è una terra “avvelenata” e i meridionali lo sanno, e lo sa un Paese intero. Gli unici, forse, che possono salvare la loro terra, questo Mezzogiorno che sembra volgere al tramonto, sono gli stessi meridionali. Ad essere avvelenata è la terra, e un’intera comunità umana, ad essere avvelenate sono le coscienze, dalla “malapolitica”, dalla corruzione, dal malaffare. Il Sud è stato avvelenato due volte. Ecco perché il canto triste e rabbioso che si leva dalla terra dei veleni, edulcorato nel nome più evocativo di “terra dei fuochi”, risuona come un lamento funebre, ma racconta anche di una Campania…

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Si chiude un anno vissuto pericolosamente che ci ha fatto sprofondare nell’abisso di linguaggi pubblici e sentimenti collettivi che noi ritenevamo per sempre superati dalla storia; che ha messo sotto tensione i meccanismi dello Stato di diritto avviando una stagione di legittimazione degli abusi del potere politico e di contestazione delle garanzie costituzionali; che ha restaurato per vie diverse la vergogna delle leggi razziali ed ha prefigurato la fuoriuscita dalla democrazia con la concessione dei “pieni poteri” ad un demiurgo politico che si è autoproposto. Un anno che è iniziato con la messa in opera delle norme odiose del primo…

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Il nuovo anno sarà migliore di questo che se ne va? Secondo le previsioni del Premier Conte il 2019 sarebbe stato un anno “bellissimo”. Non lo è stato ed i lati negativi sono di gran lunga superiori a quei pochi positivi. E’ stato un anno mediocre. Il nuovo governo giallo rosa, che ha sostituiti quello giallo verde. Il nuovo governo giallo rosa, che ha sostituiti quello giallo verde, con il PD a posto della Lega e con lo stesso Premier Conte, non ha prodotto un cambiamento. La maggioranza continua ad essere litigiosa e a non trovarsi d’accordo su nulla. Il…

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«Parole, parole, parole… » cantava Mina in una sua indimenticabile canzone del 1972, interpretata con Alberto Lupo, ormai consegnata alla storia. E la “tigre di Cremona”, ottantenne nel prossimo marzo, aggiungeva: “ Tu non cambi mai…”. Queste note mi sono tornate alla mente ascoltando il premier Giuseppe Conte impegnato ieri nel corso della conferenza stampa di fine d’anno che, come è noto, rappresenta anche l’occasione per fare una sintesi di bilancio della sua attività di governo. In realtà, ero molto curioso di conoscere i contenuti dell’intervento riservati al Mezzogiorno. Non nascondo la mia delusione per una novità che non è…

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