Autore: redazione web

Offrendo la sua disponibilità per un tavolo di concertazione sulle riforme, Matteo Salvini ha praticamente certificato la rinuncia a provocare una crisi di governo e l’anticipo delle elezioni alla prossima primavera. Non che il leader della Lega pensi di attenuare la propria opposizione all’attuale maggioranza: semplicemente ha capito che non potrà essere lui – neppure se per ipotesi vincesse le regionali in Emilia Romagna e in Calabria – a innescare quel radicale cambiamento del quadro politico che va predicando da mesi. Del resto, le cronache dell’estate scorsa sono troppo recenti per non ricordare che una crisi può nascere solo all’interno…

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Poche righe sui giornali e poi il rapporto pubblicato dal CENSIS, il 6 dicembre, sulla situazione sociale del Paese è uscito fuori dai radar della politica e dell’informazione.  Ma noi intendiamo ritornarci perché questa diagnosi sullo stato della società italiana al 2019 ci pone degli interrogativi sulla dimensione di senso della nostra vita come comunità politica organizzata in uno Stato democratico a cui non possiamo sfuggire. L’indagine del CENSIS ci proietta l’immagine di un incubo. Di una società ammalata in cui  ricorrono stati emotivi generalizzati come ansia, stress, solitudine, sfiducia, paura, furore. Il rapporto parla di una società ansiosa, macerata…

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L’unica vera risposta ai sovranisti è per ora quella delle “sardine”.  Un movimento nato davanti agli occhi di analisti e politici che le cose spesso le vedono dopo e mai prima. Obiettivo è dimostrare che le piazze non appartengono solo alla destra sovranista ma c’è anche un altro popolo che aspetta solo di essere mobilitato. Un recente sondaggio di Demos dice che quattro italiani su cento ha partecipato ad iniziative delle sardine. I partiti che si oppongono a Salvini e Giorgia Meloni guardano con attenzione ma anche con po’ di vigile preoccupazione a questo nuovo movimento. Chi scende oggi in…

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La realtà politica degli ultimi anni dimostra che è sempre più raro il caso del leader che riesce ad affermarsi sulla scena nazionale – ormai dominata da tv e social media – solo grazie ad intelligenza e a capacità di persuasione. Partiti e leader sempre più spesso tendono a dotarsi di potenti strutture di comunicazione. Per contribuire a costruire una solida immagine personale o collettiva. E per veicolare idee e posizioni. Insomma, per ampliare il consenso fra elettori non altrimenti raggiungibili. E’ ben nota, in proposito, l’opera della misteriosa e ormai leggendaria struttura di comunicazione della Lega salviniana, denominata “Bestia”.…

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Il sindaco di Avellino Gianluca Festa, nel tagliare il nastro per l’apertura del Villaggio di Natale in piazza Kennedy, ha esordito dicendo che “Il Natale è magia, è famiglia, è riscoprire il senso di appartenenza”. Il primo segmento espressivo evidentemente era rivolto ai bambini. Il secondo e il terzo passaggio espressivo – è famiglia, è riscoprire il senso d’appartenenza – scuote la sensibilità umana, civile e sociale degli adulti, donne e anziani della comunità cittadina. Come destinatari di questo messaggio, pur ritenendo legittime le polemiche attuali concernenti lo spostamento dei pullman della stessa piazza Kennedy, qualche riflessione sul senso di…

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Viviamo in tempi difficili da decifrare, nel senso che ce ne sfugge la cifra. Ci si sforza di raccontarne i passaggi, ma la complessità di questa modernità, di questo problematico presente, è spesso sfuggente. Certamente non comprimibile in rigidi schematismi e formule. Spesso ci si ritrova a fare i conti con l’enigmaticità di un futuro che lascia tutti disorientati, “spaesati”, spesso anche le parole non riescono più a cogliere la realtà, a dare un nome e un cognome a quanto ci accade intorno. Non di meno, in quest’angolo di mondo che chiamiamo Irpinia, microcosmo di cento campanili che sembra vivere…

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Un recente rapporto del Censis rileva che un italiano su due (soprattutto nelle persone meno istruite) vedrebbe con piacere l’avvento di un uomo forte al potere. Se siamo arrivati a questo punto, dimenticando la storia e le sciagure che i cosiddetti uomini forti hanno causato ai loro Paesi, a cominciare dai Mussolini e Hitler – che erano nati come uomini forti, salvo, poi, a rivelarsi fatali causando milioni di morti- è perché in molti è subentrato uno smarrimento generale per il progressivo scadimento della società per una crescente disoccupazione, un indebolimento del Welfare, un impoverimento del ceto sociale, un disagio…

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Sta facendo grande rumore, non solo nel Mezzogiorno, la decisione assunta dal Consiglio dei ministri, convocato l’altra sera in seduta straordinaria, di commissariare la Banca di Bari. La crisi era nota da tempo, ma l’operazione salvataggio era stata più volte rinviata. La Banca di Bari (3.300 dipendenti, 70.000 soci) è uno dei punti di riferimento della politica del credito nel Sud. La decisione del governo risponde «alla necessità di assumere – è detto in una nota- tutte le iniziative necessarie a garantire la piena tutela degli interessi dei risparmiatori e a rafforzare il sistema creditizio a beneficio del sistema produttivo…

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