Autore: redazione web

Il presidente della Repubblica, ma anche il capo dei vescovi italiani hanno tentato nei giorni scorsi di riportare con i piedi per terra una campagna elettorale che aveva preso la forma di un gigantesco inganno, una enorme fake news, per usare un termine di moda, un raggiro tendente ad alimentare la paura per speculare sui dubbi e le incertezze proprie di un tornante storico come quello che il Paese attraversa. Che ci siano riusciti, a riportare le cose nella loro giusta dimensione, è tutto da vedere, e lo si potrà capire solo nei prossimi giorni, quando si sarà conclusa la…

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Quest‘anno i capi di Governo e di Stato, convocati dalla finanza internazionale al Word Economic Forum di Davos per celebrare le sorti magnifiche e progressive dell’economia mondiale, hanno avuto la festa guastata a causa dell’improntitudine di una Ong. OXFAM, la più importante Ong al mondo, ha pubblicato in coincidenza con l’apertura dei lavori il suo rapporto annuale che denuncia una strepitosa crescita della disuguaglianza su scala globale. Il rapporto si basa in gran parte sui dati di una delle più grandi banche al mondo: Credit Suisse. Del resto solo una banca può conoscere le vere disponibilità dei patrimoni dei ricchi.…

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Il 27 gennaio del 1945 i soldati sovietici dell’Armata Rossa superano il cancello del campo di sterminio nazista di Auschwitz, quello con la scritta “Arbeit macht frei” (il lavoro rende liberi). Da quel giorno del 1945 sono passati 73 anni e così ogni 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria. Quel giorno finisce ufficialmente il più grande omicidio di massa della storia avvenuto in un unico luogo. E’ stato calcolato che ad Auschwitz sono morte più persone che in qualsiasi altro campo di concentramento nazista. Sui numeri non ci sono certezze, ma secondo i dati dell’US Holocaust Memorial Museum,…

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Si combattono gli ultimi giorni della guerra senza esclusione di colpi tra parlamentari uscenti per essere ricandidati, new entry per riuscire a trovare un qualunque posto in lista e esponenti di terza fila che vivono il loro quarto d’ora di gloria nel vedere il loro nome nelle improbabili liste dei candidati. E si affilano le armi in vista della campagna elettorale vera e propria, che sarà aspra e densa di cattiveria. Tuttavia, nonostante le sue tante incognite, l’intera vicenda non sfugge all’impressione che il copione sia per buona parte già scritto. I sondaggi infatti, al di là di limitate oscillazioni,…

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La straordinaria prova di maturità della politica tedesca, concretizzata nel decollo della Grande Coalizione, dovrebbe suscitare nell’opinione pubblica italiana una seria riflessione sulle fondamenta del nostro sistema democratico, nel quadro della irreversibile prospettiva europeista. I toni populistici dell’attuale campagna elettorale – in alcuni casi caratterizzati da una rozzezza culturale che non appartiene al nobile spessore della cultura italiana – ci costringono a domandarci quale futuro attende l’Italia. Il ventaglio di proposte programmatiche offerto dai candidati, salvo qualche rarissima eccezione, non è credibile, addirittura suscita indignazione nell’animo della maggioranza degli italiani non più disposti a credere nelle favole, raccontate solo per…

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La campagna elettorale è cominciata alla grande: a chi le spara più grosse tra promesse fasulle e dati economici gonfiati e strumentalizzati propagandisticamente. Dopo quello di Berlusconi, spunta ora un altro milione di nuovi posti di lavoro di Renzi! I dati Istat sull’andamento della occupazione in Italia nel corso dello scorso anno hanno inorgoglito Renzi (Gentiloni è stato un pò più cauto!) che li ha sbandierati ai quattro venti come un successo del suo Governo e di quello, copia-incolla, del suo successore. La crisi è finita hanno ripetuto, ad ogni piè sospinto, i renziani con non malcelata soddisfazione. Siamo usciti…

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Un dodicenne che impugna una pistola e sparando infrange i vetri di un’auto; un altro ragazzo di un anno più grande, aiutato da coetanei, infila il coltello nello stomaco di un giovane studente per rubargli il telefonino: sono segni dei tempi degradati che allarmano e pongono domande. Sono brani di una racconto, ormai quasi quotidiano, che s’identificano con quel preoccupante fenomeno delle cosiddette baby gang che, non solo a Napoli, stanno dando vita ad una questione epocale. Sociologi, uomini di chiesa, politici, operatori sociali scendono in campo consegnando le loro riflessioni e avanzando proposte. Tutto con grande ritardo giacché, è…

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