Autismo, a Grottaminarda una panchina blu per sensibilizzare i cittadini

il sinsaco: ci vuole l'impegno di tutti per arrivare ad una società senza diseguaglianze

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Quella della cittadina ufitana è diventata la”piazzetta dell’inclusione”. Adesso, infatti, le panchine sono due: una rossa, che ricorda la violenza sulle donne e l’altra, blu, per i bambini affetti da autismo. E questa mattina, i ragazzi della scuola media, accompagnati dalle loro insegnanti, pennelli alla mano hanno provveduto a colorarla.

Alla presenza degli amministratori comunali, della associazione” Il Fiorellino e la Tartaruga”, che ha promosso l’iniziativa, con Claudia Garofalo e Federica Saporito, la Pubblica Assistenza locale, l’amore di Grottaminarda, e il direttore del Piano di Zona Sociale, Ambito A1, Vincenzo Solomita. Prima Antonio Vitale, consigliere delegato all’inclusione sociale, ha presentato la giornata.” Quella di questa mattina deve essere la giornata dell’inclusione. Essere diversi non vuol dire che bisogna lasciare gli altri indietro. Guardiamo tutti oltre i nostri limiti e le differenze. Se diciamo che gli altri sono diversi, implicitamente vorrebbe dire che siamo tutti uguali. E non è così. È solo che siamo tutti unici. Dobbiamo creare unacrete di condivisionece conoscenza sull’autismo”.

Quindi Marcantonio Spera, il sindaco:” Siamo tutti in cerchio per questo momento di riflessione. Ed è bellissimo perché vuol dire essere vicini alle sofferenze degli altri. Ci vuole l’impegno di tutti per arrivare ad una società senza diseguaglianze. Chi non ce la fa, deve essere aiutato”. Il sindaco ha messo l’accento sul fatto che” di queste cose bisogna parlare, mettendo da parte i pregiudizi, che certo non fanno bene alla nostra società. Che deve aspettare chi è più indietro degli altri. Per questo dobbiamo essere pronti, attenti e reattivi su questioni come questa”. Le intenzioni, però, a volte non bastano. Lo stesso Enzo Solomita, direttore dei Servizi Sociali mette i guardia sui fondi regionali che scarseggiano. Che, anzi, non ci sono. E consiglia all’amministrazione comunale di Grottaminarda” di fare rete con gli altri Comuni del territorio”. Magari con le associazioni, con l’Asl.

Intervenute anche alcune mamme di bambini affetti da autismo, che nonostante le burocrazie e le difficoltà non hanno perso” la speranza di dare un domani migliore ai nostri figli. Che sono come voi, “ed in questo- ha detto una di loro, che veniva da Mercogliano- è importante non solo la inclusione. Ma anche la comprensione”. E che chiedono, ai ragazzi delle medie presenti, anche piccoli gesti verso chi soffre di autismo:” Magari fosse solo per abbottonargli il giubbino. O accompagnarlo al distributore, quando siete a scuola, o ad una festa quando guardano il vostro amico che fa movimenti strani. A voi costerebbe poco- conclude Federica Saporito-ma per noi famiglie, e i nostri figli, significherebbe tantissimo”. Sandra D’Ambrosio, presidente Amos di Grottaminarda, aggiunge che” co l’associazione” Il Fiorellino e la Tartaruga “, lavoriamo fianco a fianco. E devolviamo a loro parte del ricavato delle nostre manifestazioni. Perché sono nel nostro cuore. Spesso le mamme si ammalano proprio per il sacrificio che comporta una situazione del genere “.

In questa ennesima sfida, comunque, non si tira indietro il Comune di Grottaminarda che” farà in modo che nessuno possa essere escluso. I nostri bambini ce lo chiedono- ha chiosato, quando è stato chiamato a parlare il sindaco ufitano”. La trentaquattresima panchina blu, in provincia, questo il numero raggiunto quest’oggi, sottolinea come questo problema è cominciato ad entrare nelle coscienze di ognuno. E la sensibilità delle istituzioni è destinata, speriamo, ad aumentare.

Giancarlo Vitale