Autore: Direttore

Di Gianni Festa Il 2023 sarà ricordato come l’anno delle guerre. Un’umanità stracciata, confusa, in cerca di certezze.  E’ quanto ci consegna l’anno che ci lascia. Potremmo dire: finalmente. Se non avessimo il dubbio che, invece, il 2024 si apre con l’inquietudine  delle immagini impietose che ci arrivano dal Medio Oriente. Quei lenzuolini bianchi che avvolgono i corpicini di bimbi appena nati sono strazianti. Nessuna ragione giustifica il massacro che in queste ore compie Israele. Viene da pensare, almeno io credo, che quel 7 ottobre  dell’assalto di Hamas (condannabile per le modalità in cui si svolse) fosse già noto ai guerriglieri israeliani che così…

Leggi

Intanto buon Natale. Nel calore delle famiglie che spero si ritrovino unite nel raccontare e raccontarsi. In particolare in questo nostro Mezzogiorno che continua a conoscere uno spopolamento che rende il territorio deserto di anime. Da questo punto di vista il Natale assume il significato della ricongiungimento. Figli che lavorando al nord o all’estero tornano alle radici per un breve periodo da vivere con gli affetti più cari. Se dovessimo tracciare un bilancio dell’anno che si avvia verso la fine dovremmo dire che gli eventi che lo hanno caratterizzato hanno prodotto in ciascuno di noi ansia, angoscia, incertezza sul futuro.…

Leggi

Di Gianni Festa A tutti i lettori del Corriere dell’Irpinia e a tutti gli irpini, desidero rivolgere i migliori auguri di buon Natale. È una festa di riconciliazione nel segno della fede e della speranza. È stato un anno, dobbiamo dirlo, abbastanza difficile: mai sullo scenario mondiale si era presentato un quadro così complesso, avvelenato dalla sete di potere e di conquista, dall’Ucraina ad Israele passando per l’Africa. Sembra non esserci più spazio per la pietas umana dinanzi alle foto dei bambini sgozzati. Dove è finita la solidarietà? Dove è finito il bene comune? Sono le domande che ci vengono poste…

Leggi

Di Gianni Festa Volgo lo sguardo verso quella vetrinetta dalle ante scure e l’attenzione si ferma su una colonna di macchine da scrivere: quei tasti raccontano una parte importante della mia vita professionale, di giornalista da marciapiede e di salotti, di buone letture, ma anche di grandi paure, di minacce di morte e di soddisfazioni per un percorso che ancora oggi continua. Nonostante tutto. Potrei definirmi un testimone di quel secolo breve, il Novecento, che mi ha consentito un vissuto di passione, narrazioni, curiosità e di conoscenze. Il giornalismo in Irpinia ha un fiore all’occhiello: Francesco De Sanctis. E’ lui,…

Leggi

Di Gianni Festa Forse è giusto e opportuno, in questa fase, dire qualcosa in più sulla crisi che investe il Mezzogiorno e sui motivi che sono dentro l’irrisolta questione meridionale. A partire dal ruolo svolto dal sindacato. Premetto, per onestà intellettuale, che la critica mossa ai rappresentanti del mondo del lavoro, non ha assolutamente lo scopo di vanificare l’impegno dei sindacati. L’intenzione è di sollevare un dubbio sul ruolo, a mio avviso, di come si rappresentano gli interessi dei lavoratori. Prendo ad esempio il recente sciopero generale in tutte le regioni del Sud, indetto da Cgil e Uil. Precisando che una…

Leggi

Di Gianni Festa Come sempre quando si avvicina un turno elettorale si assiste ad una mobilitazione degli addetti ai lavori con accese discussioni, dibattiti, tavole rotonde e quanto altro si registra nella vigilia dell’appuntamento. Un tempo la partecipazione era piuttosto significativa mentre oggi essa è limitata agli addetti ai lavori, a pochi referenti definiti anche capipopolo, portatori di consenso e di interessi ben precisi. Si tratta di una partecipazione limitata che indebolisce quella possibilità di contribuire al miglioramento della realtà a cui si fa riferimento. Questa situazione è ben presente nella città di Avellino dove il voto per il rinnovamento dell’Istituzione…

Leggi

Di Gianni Festa La ricorrenza dei 43 anni dal terremoto dell’Ottanta cade in giorni tristi di Femminicidi e Guerre. Lo scenario è questo: perdita di valori, qualunquismo tout court, sete di potere, irrazionale senso del possesso cosicché le persone si trovano a vivere tra angoscia, paura e incertezza sul futuro. Il dibattito in corso, fatte alcune interessanti eccezioni, è oggettivamente didascalico, di mera e confusa narrazione, datato e spesso inconcludente. Storicizza gli eventi, ma non va oltre. Cominciamo dal post terremoto. E’ stato vissuto come spartiacque tra il prima e il dopo. A 43 anni di distanza dal 23 novembre dell’80…

Leggi

Di Gianni Festa Siamo in questo mondo sospeso che ci crea angoscia, paura e un incerto futuro. Le guerre che infiammano il Medio Oriente, l’Ucraina, il Sudan, ci dicono che l’umanità non ha più valore. Si combatte per l’autonomia, ma anche per sottomettere un popolo senza terra, come è per la Palestina (che è cosa diversa dal terrorismo di Hamas) al proprio dominio. E intanto la carneficina continua. Senza pietà. Privando un popolo in fuga dai beni essenziali, come l’acqua e l’energia elettrica. E mentre armi potentissime oscurano il cielo, bambini, donne e uomini vengono massacrati per finire nelle fosse comuni.…

Leggi